Il prosecco è una delle
eccellenze dell’enologia italiana, la sua produzione comprende gran parte del
Veneto e tutta la regione del Friuli-Venezia Giulia.
Viene prodotto
principalmente dalle uve del vitigno “Glera” e la produzione segue il metodo di
spumantizzazione Charmant o Martinotti in autoclavi pressurizzate.
Una volta completata la prima
fermentazione e ottenuta così la base spumate, il prodotto rimane in autoclave
dove vengono aggiunti lieviti selezionati e zuccheri per iniziare una seconda
fermentazione. Il tempo di durata di quest’ultima fermentazione è di circa 15
giorni, molto diverso dal metodo classico che prevede fermentazioni più lunghe.
Successivamente alla presa di
spuma, il prodotto viene trasferito in un’altra autoclave con travaso
iperbarico per non disperdere l’anidride carbonica ottenuta, viene filtrato e
imbottigliato in apposite bottiglie e tappato con i classici tappi a fungo.
Il metodo Charmant o Martinotti,
data la sua maggiore rapidità, è ottimo per la produzione di prosecco perché
riesce a preservare le note aromatiche e fruttate proprie delle uve.
Il prosecco è ottimo per ogni
occasione: per iniziare una cena, durante un aperitivo con degli stuzzichini o
anche, perché no, durante tutta la cena o a fine pasto con un dolce.
Nella mia cantina personale c’è
sempre spazio per una bottiglia di prosecco e oggi ho scelto il Prosecco DOC
Treviso Extra Dry dell’azienda Mionetto.
Il Prosecco Mionetto vanta
numerose caratteristiche a partire dalle bollicine cremose e persistenti fino
ad arrivare alle tipiche note fruttate del vitigno “Glera” come mela, acacia,
agrumi e mandorla.
L’ azienda, molto attenta alla
cura dei minimi dettagli, ha creato, attraverso la Mionetto MO Collection, un
design della bottiglia elegante e unico che rispecchia perfettamente il
prodotto contenuto al suo interno.
Tra gli spumanti della
collezione Mionetto MO Collection troverete il Cartizze
DOCG, il Valdobbiadene prosecco superiore DOCG, il Prosecco DOC Treviso, il
Sergio e il Sergio Rosè.
Oggi, in questa bella giornata
d’estate, voglio abbinarlo ad un aperitivo molto invitante: la mia “frisella
alla lucana” con baccalà, peperoni cruschi e olive nere; ovviamente va servito
molto freddo ( a mio gusto quasi ghiacciato) per gustarlo al meglio.
E voi con cosa lo abbinerete?
#mionettosummer
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